OSTEOPATIA EQUINA

L’osteopata equino è una figura poco conosciuta in Italia, ma che si sta sempre più diffondendo all’interno delle scuderie e cliniche.
Quando si parla dell’osteopata si pensa sempre allo “scrocchiare” delle ossa e al classico mal di schiena che, in qualche modo, solo tale figura riesce a risolvere.
Questa idea è non del tutto completa e tra poco scopriremo il perché.
Tale professione è differente, ma complementare a quella del veterinario: differente in quanto il veterinario si occupa della malattia, mentre l’osteopata promuove il benessere, e complementare perché c’è bisogno di collaborazione affinché il paziente raggiunga una buona omeostasi.
L’osteopatia è un sistema consolidato di assistenza alla salute che si basa sul contatto manuale per la valutazione, la diagnosi e il trattamento del cavallo.
Pur basandosi sulle conoscenze mediche tradizionali, non prevede l'uso di farmaci, ma attraverso manipolazioni e manovre specifiche, si dimostra efficace per la prevenzione, valutazione ed il trattamento di disturbi che interessano non solo l'apparato muscolo-scheletrico, ma anche cranio-sacrale, viscerale e fasciale.
In osteopatia non è il terapeuta che guarisce, ma il suo ruolo è quello di eliminare gli “ostacoli” ai processi di autoregolazione e autoguarigione.
Infatti si cerca la causa primaria o sottostante del problema e quindi si tenta di ripristinare l'equilibrio generale del corpo.
I trattamenti vengono eseguiti tenendo in considerazione il cavallo nel suo insieme e non solo l'area apparentemente problematica.
Gli approcci osteopatici sono quattro:
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Approccio muscolo-scheletrico, che prevede il rilasciamento delle articolazioni e dei muscoli. Gli effetti non sono solo meccanici, ma anche circolatori.
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Approccio viscerale, che ristabilisce la mobilità e la motilità
dell’organo trattato. -
Approccio cranio-sacrale, incentrato sulle ossa del cranio
e del sacro e che agisce a livello osseo, nervoso, meningeo
e del liquido cefalorachidiano. -
Approccio fasciale, con rilasciamento dei tessuti mio-fasciali.
Ogni animale richiederà un differente approccio, che terrà conto
dell’età, della specificità del problema, del tipo di attività svolto,
della storia personale.
L’osteopatia, grazie proprio ai principi su cui si basa, interviene su cavalli di tutte le età, dal puledro all’anziano, dal cavallo da passeggiata a quello sportivo.
Si rivela efficace nel trattamento di diverse problematiche, come il sottrarsi dal lavoro o dalle richieste del cavaliere, rigidità varie, errori ricorrenti nell’affrontare gli ostacoli, inciampi frequenti.
Le “problematiche” che possono essere trattate sono davvero molte e altrettanti sono i benefici.
Ad esempio c’è il miglioramento delle prestazioni sportive, la riduzione del dolore, la prevenzione d’infortuni e malattie, la miglior qualità del movimento, l’aiuto e il sostegno in caso di patologia, …
L'osteopatia animale può trattare malattie come disfunzioni locomotorie, disturbi gastro-intestinali, problemi nel tratto urinario, disturbi neurologici, riabilitazione dopo traumi, incidenti e interventi chirurgici.
Infine, l’osteopatia può trattare problemi comportamentali, agendo sui disturbi ormonali che hanno un impatto negativo sul comportamento.
Non a caso, è efficace per alleviare i sintomi di stress, noia, nervosismo e paura eccessiva: crea una sensazione di benessere e può migliorare la fiducia nell'animale.
Per cui se il tuo cavallo ha uno di questi problemi dovresti prendere in considerazione l'osteopatia equina.
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